Ve ne parlo con le parole di chi lo sta provando...

Questo è il riassunto di alcuni messaggi che mi sono arrivati da amici che stanno giocando Flesh Maze. Io aggiungo che Flesh Maze non è innovativo, non nel senso che molti si aspettano, ma è innovativo nel raggiungere la sua esperienza di gioco. Ho ancora bisogno di feedback e purtroppo manca anche il mio, questo gioco sta prendendo forma con i vostri commenti e test.

Ma veniamo al oggetto di questo post:

Flesh Maze porta avanti l'eredità di chiarezza e immediatezza di Cthulhu's Abyss, evolvendola in una direzione originale. Il sistema investigativo si ispira all'approccio collaborativo di Brindlewood Bay, ma lo trasforma: le teorie dei giocatori non solo guidano la risoluzione dei misteri, ma plasmano attivamente le scene successive, creando svolte narrative che emergono naturalmente dal gioco.

Il cuore del gioco è il sistema di Integrità, che gestisce la progressiva trasformazione dei personaggi. A differenza della Sanità Mentale di Cthulhu's Abyss, qui ogni perdita di controllo avvicina a una forma di perfezione mostruosa. Gli usi dei poteri mutanti rendono più potenti, più letali, più... completi. In Cthulhu's Abyss giochi per preservare la sanità mentale qui invece ti porta a spingerti al limite. È inquietante come, sessione dopo sessione, queste trasformazioni inizino ad apparire non solo come una maledizione, ma come un'evoluzione verso qualcosa di superiore e necessaria per epurare un male superiore. È un approccio diverso alla classica perdita di umanità... 

La sezione dedicata alla gestione dell'orrore fornisce strumenti concreti per creare un'atmosfera efficace, con riferimenti a maestri del genere. Ovviamente non si ha la pretesa di orchestrare la perfetta sessione horror ma aiutano, danno spunti e idee che puoi seguire nel gioco.

Il manuale mantiene la chiarezza espositiva di Cthulhu's Abyss arricchendola con una scrittura evocativa. Gli esempi di gioco mostrano come integrare investigazione e horror corporeo, mentre le scene pronte all'uso offrono spunti interessanti per avviare una campagna e ci sono piccole frasi o racconti che contribuiscono sensibilmente a entrare nel mood del gioco.

Le meccaniche favoriscono la collaborazione tra i giocatori pur mantenendo la tensione tipica del genere horror. Il sistema a 2d6 rimane accessibile come in Cthulhu's Abyss, semplice, diretto e soprattutto che lascia spazio al vivere il gioco. 

L'orrore non viene dall'esterno ma cresce dall'interno, alterando gradualmente i personaggi mentre cercano risposte e vendetta. Il gioco esplora con maturità questa progressiva metamorfosi verso qualcosa di più della semplice umanità, offrendo un'esperienza che sfida i confini tra orrore e ascensione. 

In fine avevo paura che la sua oscurità minasse la longevità e invece grazie al fatto che è molto semplice (purchè hai giocatori che vogliono sporcarsi le mani contribuendo) , grazie al fatto che l'oscurità non è fine a se stessa è dannatamente interessante giocarci.