Un feedback prezioso

Devo dire che questa sessione mi ha davvero sorpreso. Pensavo fosse un gioco troppo poetico, invece mi sono ritrovato dentro qualcosa di più semplice ma anche più autentico. Abbiamo iniziato con calma, quasi in punta di piedi, ma pian piano la storia ha preso forma da sola, senza che nessuno forzasse nulla.

Una delle cose che ho apprezzato di più è che non serviva essere bravi a raccontare. Bastava ascoltarsi e rispondere. Certo, all'inizio c’era un po’ il rischio di calcare la mano o cercare la frase d’effetto, ma poi abbiamo capito che il gioco funziona meglio quando si resta con i piedi per terra, usando parole nnormali e giocandolo naturalmente. Non so se mi spiego, ma per il tipo di storie che il Viandante e lo Speziale è facile perdere naturalezza per un ritorno prettamente estetico. Però, capito che si gioca com tranquillità, vengono fuori momenti molto veri, anche se stai parlando di personaggi inventati.

Non ci sono stati grandi intoppi, forse solo un attimo iniziale di orientamento per capire come girano i ruoli, ma la struttura del gioco aiuta molto. I passaggi da Speziale a Viandante e Coscienza tengono viva l’attenzione e danno a tutti qualcosa da dire. Nessuno è mai fermo troppo a lungo e anche se abbiamo giocato in tre giocatori è stata un'esperienza interessante per tutti.

Avevo dubbi sulla tisana e gli ingredienti, ammetto che in lettura non avevo capito come invece è centrale nel gioco e anzi faccia da collante tra le scene. È come un piccolo rituale che lega i pezzi insieme. Alla fine, il Viandante davvero cambia, ma senza bisogno di spiegare tutto o fare grandi discorsi sei spintona farlo.

In generale è stata un’esperienza molto profonda. La consiglio se hai voglia di giocare qualcosa di diverso dal solito, per chi cerca un momento di condivisione più che un momento di solo divertimento. 

Grazie di cuore per il feedback!  Spero di cuore che ne arrivino altri! 

Giovanni