Il Viandante e lo Speziale: esempio di gioco e impaginato!
Questa notte ho dormito pochissimo e così ho tenuto impegnato la mente facendo qualcosa. Ho impaginato il Viandante e lo Speziale ovviamente il gioco non è ancora rilasciato, ma aggiunge spero magia alla lettura. Ho cercato di curare ogni pagina al meglio, usando immagini che ho acquistato e combinandole tra loro. Ho anche inserito una versione con lo sfondo molto tenue e quindi printer friendly qualora vogliate stamparlo è in formato A5.
E' un gioco molto profondo che spero vogliate provare.
Vi lascio all'esempio di gioco contenuto nel manuale, sperando di farvi capire quale magia questo gioco vuole portare:
Antonella ha letto il manuale per prima, quindi sarà il primo Speziale Aurora, seduta alla sua destra, sarà il primo Viandante Greta e Giovanni saranno le Coscienze
LA CREAZIONE DELLA BOTTEGA
Antonella (Speziale): "Nella notte profonda, quando le strade sono deserte..."
Greta (Coscienza): "Il vento porta con sé l'odore di pioggia appena caduta..."
Giovanni (Coscienza): "La luna velata dalle nuvole illumina i ciottoli bagnati del vicolo..." Aurora (Viandante): "Tra le ombre appare una vetrina appannata, dai vetri color ambra..."
Greta: "Un bagliore caldo e tremolante rivela un'antica porta di legno intarsiato..." Giovanni: "Attraverso la vetrina si intravede una distesa di boccette di vetro colorato..."
Aurora: "Nell'aria fluttua il profumo di erbe essiccate e miele..." Antonella: "La bottega è pronta ad accogliere chi cerca risposte."
Antonella: "La porta si apre, portando con sé una folata di vento autunnale. Chi vedo entrare?"
Greta: "Il suo mantello scuro, bagnato di pioggia, racconta di un lungo vagare senza meta..."
Giovanni: "Porta con sé una vecchia lettera ripiegata che sporge dalla tasca, ingiallita dal tempo..."
Greta: "Si muove come foglia trasportata dal vento che rivela una profonda incertezza..."
Giovanni: "I suoi occhi, verdi come muschio bagnato, tradiscono una malinconia nascosta..." Viandante: Si ferma sulla soglia, lasciando che le gocce di pioggia scivolino dal bordo del mantello. Guarda attorno, come se avesse già visto questo posto nei suoi sogni. Sussurra: "Non mi riconosco più allo specchio..."
Aurora (Viandante): *Sceglie la sua domanda* "Cosa ti ricorda il suo sguardo?"
Aurora (osservando lo Speziale): "Nel suo sguardo vedo la saggezza di un antico albero, le sue radici affondano in profondità nella terra mentre i suoi rami si protendono verso il cielo. Mi ricorda il grande salice nel giardino dei nonni, quello sotto cui mi rifugiavo da bambina quando il mondo sembrava troppo grande..."
Antonella (Speziale): Usando una frase rituale "Lascia che il calore della bottega sciolga il gelo del viaggio..."
Aurora: "Mi stringo nel mantello bagnato, guardandomi intorno con esitazione."
Greta (Coscienza): "Le ombre sulle pareti sembrano danzare, formando la sagoma di una bambina che corre in un giardino. Cosa provi nel vederla?"
Aurora: "Mi si stringe il cuore... quella bambina... ero io, quando ancora sapevo chi ero."
Antonella sceglie l'ingrediente Verbena (verità): "Quale verità stai custodendo nel silenzio?" La scena si conclude con questa domanda, che sarà il punto di partenza per la scena successiva.
IL PASSAGGIO
- Giovanni diventa lo Speziale
- Greta diventa il Viandante
- Antonella e Aurora diventano Coscienze
ESEMPIO LA TISANA
Durante la sessione, il Viandante: che abbiamo conosciuto come una persona che non si riconosce più allo specchio, che porta con sé una lettera ingiallita e che si muove con incertezza, ha attraversato diverse scene dove sono stati scelti questi ingredienti:
- Verbena (verità) nella scena con Antonella, dove è emerso il tema dell'identità perduta
- Timo (coraggio) nella scena con Giovanni, dove si è parlato della paura di affrontare il passato
- Lavanda (serenità) nella scena con Greta, dove è emerso il bisogno di pace interiore
- Rosa Canina (nutrimento) nella scena con Aurora, dove si è rivelato il desiderio di accettazione
Aurora (l'ultimo Speziale): *Prepara la tisana finale mescolando gli ingredienti*
"In questa tisana finale, unisco i doni che il viaggio del Viandante ci ha rivelato... La Verbena, che porta alla luce le verità nascoste dietro lo specchio... il Timo, che risveglia il coraggio di guardare la lettera ingiallita... la Lavanda, che dona serenità ai passi incerti... e la Rosa Canina, che nutre l'anima che cerca di ritrovarsi..."
*Versa l'acqua calda sulle erbe e porge la tazza al Viandante*
Inizia il momento della trasformazione finale, partendo da Giovanni, che interpreta per primo il Viandante.
Giovanni: Il Viandante abbassa lo sguardo sulla lettera ingiallita che tiene tra le mani. Le dita non tremano più. Inspira profondamente e la apre. Le parole che una volta lo avrebbero fatto vacillare ora scorrono davanti ai suoi occhi con un peso diverso. Non sono più una condanna, ma un ponte verso qualcosa di nuovo. Non sa ancora cosa, ma per la prima volta non sente il bisogno di scappare.
Greta: Il Viandante si alza dalla sedia. Il legno scricchiola sotto il suo peso, ma lui non esita. Ogni passo lo avvicina alla porta rimasta chiusa troppo a lungo. Oltre quella soglia ci sono gli specchi che aveva coperto con cura, come se il solo vederli potesse ferirlo. Ora allunga una mano, sfiora il telo, lo tira via. Il volto riflesso è il suo. Non è ancora pronto ad accettarlo del tutto, ma non distoglie lo sguardo.
Aurora: Nel suo studio, il Viandante lascia che le dita scorrano sulle vecchie fotografie sparse sul tavolo. Le immagini non lo colpiscono più con la stessa forza dolorosa di un tempo. Erano pezzi di un passato che non voleva guardare, ora sono solo momenti. Alcuni felici, altri meno. Ma tutti, in qualche modo, lo hanno portato fino a qui. Forse non ha ancora trovato tutte le risposte, ma per la prima volta sente di poterle cercare senza paura.
Antonella: La Rosa Canina lascia un sapore dolce sulle sue labbra, un calore che non è solo quello della tisana. Il Viandante solleva il mento, il suo sguardo è diverso. Più sicuro. Non ha cancellato il dolore, non ha dimenticato le ferite, ma ora sa che non sono tutto ciò che è. Passa una mano sul viso, accarezzando i segni che il tempo gli ha lasciato. Non li vede più come cicatrici, ma come tracce di un viaggio. Il suo viaggio.
La bottega inizia a dissolversi intorno a lui. Gli scaffali svaniscono nell’ombra, il profumo delle erbe si mescola all’aria della notte. Il Viandante non è più la stessa persona che è entrata. Non sa ancora cosa lo aspetta fuori, ma ora è pronto ad affrontarlo.
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Il Viandante e lo Speziale
Un gioco di trasformazione e guarigione
Status | In development |
Category | Physical game |
Author | Vas Quas Editrice |
Tags | gdr, gioco-di-ruolo, heal, transformation, Tabletop role-playing game |
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