Sunny Roots dietro la magia...

Ciao a tutti, sono Giovanni, il creatore di Sunny Roots, e oggi voglio condividere con voi il percorso che ha portato alla creazione di questo gioco.

Quando ho iniziato a progettare Sunny Roots, il mio obiettivo era creare un'esperienza che celebrasse l'accoglienza e la diversità senza cadere nella retorica. Volevo che questi temi emergessero naturalmente attraverso il gioco stesso, attraverso le meccaniche e la narrazione condivisa.

Il sistema di gioco è costruito su tre pilastri fondamentali:

1. I Semi del Cambiamento: Rappresentano i momenti in cui la comunità incontra qualcosa di nuovo e diverso. Non sono mai negativi, ma portano quella dolce incertezza che accompagna ogni incontro significativo. Quando quattro semi fioriscono insieme, la comunità si trasforma, crescendo attraverso queste nuove esperienze.
2. Il Sistema dei Root: I Root sono la moneta sociale del gioco, guadagnata e spesa per arricchire la narrazione e celebrare i momenti di trasformazione. Non sono una risorsa da accumulare, ma uno strumento per tessere connessioni e riconoscere i contributi significativi degli altri giocatori.
3. L'Orologio degli Eventi: Le stagioni scandiscono il ritmo del gioco attraverso un sistema di oracoli che suggerisce eventi e possibilità. Non sono prescrittivi, ma offrono spunti per la narrazione condivisa.

Sunny Roots deve molto a giochi come Golden Sky Stories e Wanderhome, che hanno dimostrato come si possano creare esperienze significative senza conflitto. Da Cozy Town ho preso l'idea della mappa come elemento centrale della narrazione, mentre The Quiet Year mi ha ispirato per la gestione del tempo e delle risorse narrative. 

Ma volevo qualcosa di più. Volevo creare un gioco dove la diversità non fosse solo un tema da esplorare, ma il cuore stesso dell'esperienza ludica. Dove ogni meccanica, ogni momento di gioco, celebrasse la gioia della scoperta e dell'incontro con il nuovo. Senza scendere nel banale o senza forzare questo elemento, ma lasciando che fluisse da ciò che accadeva in gioco.

La sfida più grande è stata creare un sistema che fosse abbastanza strutturato da guidare il gioco, ma sufficientemente flessibile da permettere alla narrazione di fluire naturalmente. Non sono noto per fare giochi poco strutturati, se mi seguite da tempo lo sapete, per questo sviluppare questo gioco è stata una sfida enorme per me. I giocatori devono sentirsi supportati dalle meccaniche, non limitati da esse, poter sperimentare con qualcuno a fianco che ti stringe la mano.

Ho scelto di utilizzare elementi fisici come la mappa e i segnalini perché rendono tangibile la crescita della comunità. La mappa è secondo me l'espressione migliore per una comunità che cresce, vederla nascere è parte centrale dell'esperienza e permette di valorizzare proprio il nuovo che viene accolto e entra a far parte della quotidianità portando vento di rinnovamento! Ogni nuovo segno sulla mappa, ogni simbolo aggiunto, racconta una storia di accoglienza e trasformazione.  

È così che sono nati i Semi del Cambiamento. Ogni volta che la comunità incontra qualcosa di nuovo e diverso - che sia una creatura mai vista, una magia sconosciuta o una tradizione differente - un seme viene piantato sulla mappa. Non sono mai eventi negativi, ma portano quella dolce incertezza che accompagna ogni incontro significativo. Quando quattro di questi semi fioriscono insieme, la comunità si trasforma, proprio come un giardino che sboccia in primavera.

Ma i semi da soli non bastano. Serviva qualcosa che rappresentasse il sostegno reciproco, la cura che mettiamo nel far crescere le relazioni. Ecco perché ho creato i Root. Non sono semplici punti o risorse - sono momenti di riconoscimento, quando qualcuno porta bellezza e meraviglia nella storia. Puoi donarli quando qualcuno descrive un momento particolarmente magico, o usarli per intrecciare nuovi dettagli nella narrazione. È come quando in un giardino vedi spuntare un fiore inaspettato e chiami gli altri per condividere quella meraviglia.

Il momento più bello è quando la comunità entra nella fase di Rinascita. È qui che vedi come tutto si trasforma: i Semi diventano simboli permanenti sulla mappa, testimonianze di come l'apertura al nuovo ha reso la comunità più ricca. Non è mai una rivoluzione brusca, ma un dolce sbocciare di nuove possibilità.

Mi piace pensare a Sunny Roots come a un giardino che cresce con chi lo cura. Ogni partita lascia la sua traccia sulla mappa, ogni storia aggiunge un nuovo colore, ogni incontro con il diverso rende il mondo più bello. E vedere come i giocatori usano queste semplici meccaniche per creare storie uniche e toccanti è la più grande gioia che questo gioco mi ha dato.

Non serve essere esperti o aver giocato prima - qui si impara facendo, proprio come quando si pianta un seme e lo si guarda crescere giorno dopo giorno. L'importante è avere voglia di scoprire cosa può nascere quando ci apriamo alle sorprese che la vita ci porta.

E sai una cosa? Sunny Roots sta ancora crescendo, proprio come un vero giardino. La versione che puoi provare ora è come un primo germoglio, ma con l'aiuto di tutti sta diventando sempre più bello e ricco di magie.

Allora, che ne dici? Ti va di unirti a noi? Di aiutarci a far crescere questo villaggio magico dove ogni differenza è un dono e ogni nuovo amico una scoperta meravigliosa?

Prepara il tuo sorriso più bello, prendi una matita e lascia che la magia inizi. Ti aspettiamo!

Con affetto, 

Giovanni

P.S. Se vuoi aiutarci a far crescere Sunny Roots in altre lingue, saremo felicissimi! Più lingue parliamo, più amici possiamo incontrare, non credi?